Ho la coscienza assolutamente a posto. Da cittadino ed attivista in tutti questi anni mi sono impegnato e battuto al massimo per provare a cambiare questo paese. Tornato qui alla fine del 2009 dopo oltre 10 anni tra Spagna, Polonia, Bulgaria mi sono appassionato alla idea di partecipare, attraverso il mio coinvolgimento nel m5s, al cambiamento di questo paese. Mi sono sbagliato e di molto.
Questa la amara conclusione di quasi 7 anni di attivismo ed impegni civico.
E' ora di intraprendere un nuovo cammino in un nuovo paese.
Qui le speranze sono finite, questo paese è irreformabile o meglio era riformabile forse 20 anni fa ma allora nessuno ha voluto fare i necessari cambiamenti.
Oggi la società civile ha perso la spinta e sinceramente non ho più voglia di buttare energie per cambiare della gente a cui non interessa nulla tutto questo. Al massimo gli interessa sopravvivere e vegetare. Una prospettiva per me inaccettabile.
Ho dato tantissimo e le esperienze che ho fatto sono state umanamente ricche.
Posso dire con cognizione di causa di conoscere oggi questo paese, bellissimo dal punto di vista paesaggistico, storico, architettonico ma popolato ahimè da gente individualista, campanilista, civicamente barbara. Fatta l'Italia , gli italiani non sono mai esistiti. Questo il vero vulnus, la vera malattia che ha annientato la Bella Italia. Amo il mio paese, ma qui non esistono prospettive.
E' una sorta di museo, di reperto archeologico, bello ma francamente senza futuro popolato da furbi, leccaculo, sguatteri di ogni sorta che si arrabattano ogni giorno con la speranza di acciuffare una sedia o di arrivare a domani. In questo paese possono sopravvivere i pensionati e i dipendenti pubblici insieme alla cricca di eterni piccoli e grandi furbetti o furboni. Per gli altri ci sono zero prospettive se non quelle di morire pagando tasse per mantenere un elefantiaco, improduttivo, corrotto, inefficiente sistema statale. L'Italia è diventata un paese grigio, cupo , triste in cui si vive ricchi di passato, con un presente precario e un futuro nullo.
Ho la coscienza a posto. Mi sono battuto fino a quando ho avuto la ragionevole speranza che qualcosa potesse cambiare. Poi da qualche mese, complice anche la assoluta deriva padronale e antidemocratica intrapresa da Grillo &c, ho capito che non c'erano più speranze.
Già da anni volevo riprendere il volo. Presto sarà realtà. Ho bisogno di aria nuova, di prospettive, di progetti. Questo è un paese per vecchi o al massimo per paraculi. Non sono nè l'uno, nè l'altro anche se qualche volgare cialtrone mi ha catalogato come un amante delle careghe o un opportunista.
Non lo sono e i fatti lo dimostrano.
Dopo 7 anni di attivismo, due libri scritti con altri, decine di serate informative, tanti interventi sui media, una candidatura al senato nel m5s, la creazione di diverse associazioni, liste e gruppi, la partecipazione a gruppi di lavoro e comitati è arrivato il momento di farsi da parte.
Resterò come è nella mia indole un cittadino informato e consapevole ma da un'altra angolazione, in disparte, in una posizione defilata e non più attiva. Guarderò ogni tanto a questo paese dall'estero ma sarà già uno sguardo distante. Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito, grazie agli amici. Un giorno forse anche i miei non pochi nemici (parola un pò forte ma rende l'idea) si renderanno conto che i rompiscatole e i grilli parlanti hanno la loro funzione e vanno ascoltati non ostacolati.
Un abbraccio a tutti.
Francesco
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