Dopo la partita Spv mi appare chiaro che Zaia e con lui la Lega Nord siano quantomeno intellettualmente non onesti con noi veneti da due punti di vista.
Quando si ergono a paladini del territorio e si applicano da soli una patente di diversità abbiamo capito bene che non dicono la verità. Che diversità da Roma ladrona ha un governatore e il suo partito che tassano il popolo veneto per costruire una superstrada inutile dannosa e nociva per il territorio? Lo sanno benissimo che i flussi finanziari per farla stare in piedi NON ci sono né oggi né domani. EPPURE NONOSTANTE TUTTE LE EVIDENZE continuano a difendere un progetto fallimentare pur di portare avanti gli interessi non certo del popolo veneto. Anzi. Per questo io dico che sono intellettualmente non onesti quando parlano di difesa del territorio veneto.
Zaia non è corretto neppure quando difende le scelte della sua giunta su sanità e grandi opere. Lui era vicegovernatore con Galan e ne rappresenta la continuità politicamente parlando. Non ha cambiato né avuto il coraggio di correggere i project partoriti e pensati in era galaniana.
Riguardo allo scottante tema di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza è ancora meno intellettualmente onesto. Ha sempre accuratamente evitato di schierarsi apertamente contro gli ex vertici e contro Zonin e Consoli e adesso viene a dirci che lui aveva detto da tempo che le banche andavano fuse. Non ha mai fatto nulla per imporre una visione diversa e non ha mai dimostrato se non in modo funzionale e propagandistico vicinanza con i soci azzerati. La lega nord ancora prima di Zaia ha tradito da sempre i veneti utilizzando in modo strumentale e furbesco il malcontento verso Roma ladrona minacciando improbabili secessioni salvo poi sedersi al tavolo con la stessa Roma ladrona per partecipare al succulento banchetto di poltrone e gestione del potere. La lega nord è da troppo ormai intellettualmente disonesta verso noi veneti. Con il partito Zaia governatore dalla favella veloce ma ahimè anche di notevole ambiguità politica, portatore di interessi distanti da quelli che dice di rappresentare. Veneti svegliatevi. La lega nord è capace al.massimo di brandire lo spadone di cartone .
La commissione parlamentare antimafia ha reso pubblica la lista dei cosiddetti impresentabili , cioè dei candidati sui quali pendono giudizi o addirittura condanne anche se non ancora definitive. Sono 17 in tutto: 12 del centro-destra e 5 del centro sinistra. Tra questi spicca il candidato governatore della Campania, il sindaco (anzi ex ) di Salerno, De Luca. Non intendo soffermarmi sull'aspetto legale o etico ma, a poche ore dal voto, vorrei sottolineare che De Luca è stato votato legittimamente e democraticamente sindaco di Salerno e poi sempre dagli elettori campani candidato governatore del Pd . Anche ammettendo che non tutto sia stato fatto alla luce del sole, non si può non affermare che De Luca non abbia ottenuto un largo consenso popolare da parte dei cittadini campani. A questo punto mi chiedo: se De Luca è impresentabile cosa sono i suoi elettori che pure, credo, siano a conoscenza dei gravi reati a suo carico? De Luca è rientrato nella lista non per l’ultima
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