Passa ai contenuti principali

Chiarimento in merito alla tassazione del rimborso ai soci

Su nostra specifica richiesta BPVicenza risponde in merito alla tassazione del rimborso ai soci:

L’indennizzo corrisposto a persone fisiche (che detengono le azioni al di fuori di un’attività di impresa), a società semplici o ad enti non profit (ad esempio fondazioni, enti religiosi, associazioni senza fini di lucro, ONLUS) non costituisce un reddito soggetto a tassazione, ma sarà imputato a riduzione del valore di carico delle azioni BPVi. Pertanto, l’indennizzo avrà l’effetto di diminuire il valore fiscalmente riconosciuto delle azioni BPVi da assumere quale riferimento per il calcolo delle eventuali minusvalenze o plusvalenze che potranno essere successivamente realizzate dall’Azionista in sede di cessione delle azioni.

Solo nell’ipotesi in cui l’ammontare complessivo dell’indennizzo fosse superiore al costo fiscalmente riconosciuto di tutte le azioni BPVi possedute dall’Azionista, l’eccedenza costituirebbe un capital gain, soggetto ordinariamente a tassazione con l’imposta sostitutiva del 26%, secondo le norme previste dal decreto legislativo del 21 novembre 1997, n. 461, fatta salva la possibilità di compensazione con eventuali minusvalenze realizzate in precedenza.

Commenti

Post popolari in questo blog

La amara verità sulla Superstrada Pedemontana Veneta

Sui media sono apparsi in questi giorni varie notizie riguardanti la SPV. Il commissario per la costruzione della superstrada Vernizzi ha convocato la stampa per rispondere alle 70 contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti sulla discussa opera. Tra i tanti dati presentati dal commissario  uno macroscopico  balza all’occhio : una opera delle dimensioni della SPV, il cui costo è già incrementato di oltre 400 milioni rispetto al progetto originale presentato, non ha il closing finanziario ovvero non ha ancora i finanziamenti necessari per la realizzazione. E’ come se una persona iniziasse a fare una casa senza sapere dove e soprattutto se troverà i soldi. Ma qui non si tratta di una casa ma della piu’ grande opera pubblica attualmente in costruzione in Veneto. Il concessionario SIS, secondo quanto affermato da Vernizzi, ha assicurato il closing entro marzo. Ma qui si fa notte fonda. I bene informati dicono che l’amministratore delegato di SIS, l’ing. Dogliani, avrebbe incaricato un

De Luca impresentabile: chi lo ha eletto cosa è?

La commissione parlamentare antimafia ha reso pubblica   la lista dei cosiddetti impresentabili , cioè dei candidati sui quali pendono giudizi o addirittura condanne anche se non ancora definitive. Sono 17 in tutto: 12 del centro-destra e 5 del centro sinistra. Tra questi spicca il candidato governatore della Campania, il sindaco (anzi ex ) di Salerno, De Luca. Non intendo soffermarmi sull'aspetto legale o etico ma, a poche ore dal voto, vorrei sottolineare che   De Luca è stato votato legittimamente e democraticamente sindaco di Salerno e poi sempre dagli elettori campani candidato governatore del Pd . Anche ammettendo che non tutto sia stato fatto alla luce del sole, non  si può non affermare che De Luca non abbia ottenuto un largo consenso popolare da parte dei cittadini campani. A questo punto mi chiedo: se De Luca è impresentabile cosa sono i suoi elettori che pure, credo, siano a conoscenza dei gravi reati a suo carico?  De Luca è rientrato nella lista non per l’ultima

Nani e ballerine

Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,