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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

Popolare di Vicenza: next step?

S i può vendere la banca, fonderla,spezzettarla o, una volta ristrutturata, si può fare una Ipo a un prezzo più alto dei 10 centesimi di euro attuali.  Secondo Penati, presidente di Questio sgr, proprietaria del fondo Atlante che da oggi detiene oltre il 90% delle azioni, per la ristrutturazione di una banca ci vogliono 3 anni, ma contano di riuscirci anche in 18 mesi. Affermazioni che, a prescindere da ogni considerazione sul merito, aprono un problema gigantesco sulla   governance  dell’istituto vicentino. Sarà Atlante, dall’alto del suo 90%, a dettare le strategie alla banca come lasciano intendere le affermazioni di Penati? E se così sarà, che ne è stato dell’impegno (scritto peraltro nel regolamento) a non assumere alcun ruolo di direzione e coordinamento sulle banche partecipate, né a sottoporle a direzione unitaria? Chi governerà la banca? La Popolare di Vicenza dovrà convocare al più presto un’assemblea per il rinnovo del consiglio d’amministrazione e del collegio sindacale.

Flop aumento di capitale BPVi

L'aumento di capitale di BPVi è stato sottoscritto solo per l'8% circa pari a 140 milioni di euro sui 1750 circa richiesti. Un vero flop. Neppure gli investitori istituzionali hanno creduto alle parole di un ormai non credibile amministratore delegato quale Iorio. A questo punto Atlante sottoscriverà l'inoptato pari al 92% circa. Mi auguro che faccia piazza pulita dell'attuale squalificato cda e faccia vera pulizia nei conti. I crediti deteriorati sono pari a 9 miliardi circa e quindi l'aumento di capitale andrà presto bruciato. Con buona pace di tutte le chiacchere dell'incredibile Iorio che spero venga al piu' presto dimissionato. Sarebbe stato meglio fin dal principio lanciare il fondo Atlante e mettere in sicurezza le due Popolari nostrane quotandole in un secondo tempo. Come da me suggerito. Si sono accorti tardi del disastro Renzi&c. Adesso serve subito svoltare pagina, ripartire, attivare i tavoli di conciliazione per i soci derubati e risana

Il vero business dietro il fondo Atlante: l'acquisto dei crediti in sofferenza

Il fondo Atlante ha raccolto il minimo che si era prefissato: 4 miliardi, 4,25 per la precisione. Hanno partecipato 67 investitori tra cui Intesa, Unicredit, CDP, Generali e varie Fondazioni bancarie. Questi denari serviranno appena a coprire gli aumenti di capitale delle Popolari Venete: 1 miliardo per Veneto Banca, 1,7 per BPVi e 1 miliardo per Banco Popolare.  Il vero business del fondo non è però quello di acquistare azioni di banche in crisi, sperando che poi si rivalutino, ma quello dell'acquisto dei famosi NPL (crediti in sofferenza tradotto in italiano corrente). Sono pari a 200 miliardi piu'160 miliardi di incagli (ovvero prestiti scaduti da piu' di 90 giorni). Totale 360 miliardi. Oggi questi crediti hanno un valore di mercato pari al 18-20%. La scorsa estate MPS ha venduto una tranche di npl da 1 miliardo a un veicolo del gruppo Deutsche Bank al 18% del valore facciale. La stessa società recupererà poi il 40-45% del valore facciale. Guadagno 22-27%. Non ma

MEMO PER I SOCI VENETO BANCA

Attenzione per partecipare alla prossima assemblea di Veneto Banca del 5 maggo pv a Porto Marghera è necessario recarsi personalmente in banca (o presso l'istituto creditizio ove sono depositati i titoli Veneto Banca) per farsi rilasciare il documento di ammissione alla assemblea dei soci. La banca, essendo spa, non invia a casa alcuna comunicazione. Siamo a completa disposizione per ogni informazione e per partecipare in qualità di delegati alla assemblea. La delega va compilata sul retro del documento di ammissione. Il documento (in originale no fotocopia) con fotocopia del documento di identità del delegante va inviato entro e non oltre il 4 maggio a: Francesco Celotto-via Buonarroti 16-36061 Bassano del Grappa (VI)

Non comperate azioni di BPVi: a 0,10 non è un affare

Consiglio ai soci di BPVi di NON comperare azioni della banca. Neppure a 0,10 euro ad azione è un affare. Considerando i multipli di borsa infatti a questo prezzo sarebbe valutata lo 0,38% del patrimonio al livello cioè di banche come UBI, Banco Popolare etc. Banche che oggi valgono di piu' della Popolare di Vicenza, la quale non ha un credibile piano industriale ( la Consob ha perplesso seri dubbi su quello presentato da Iorio), subisce un grosso calo reputazionale e una fuga dei correntisti con conseguente continuo e prolungato calo degli impieghi. Una banca malmessa in un settore che oggi sconta una crisi gravissima dovuta in gran parte al livello monstre dei crediti deteriorati e degli incagli ( pari in totale a 360 miliardi cioè il 20% circa del totale dei prestiti). Banca Popolare di Vicenza, lo afferma Mediobanca, varrebbe tra 1,1 e 1,5 miliardi quindi un livello addirittura inferiore all'aumento di captale da 1,75 miliardi di euro. Ipotizzabile  una discesa della quo

Perchè dovremmo votare per la lista di Cavalcante e soci?

Leggo sulla stampa regionale di oggi che Matteo Cavalcante presidente della associazione "Per Veneto Banca" afferma che questa assieme alla associazione di Schiavon (soci Veneto Banca ) controlla il 9,8% dell'attuale capitale della banca. Cavalcante afferma che potrebbero arrivare a controllare nelle prossime settimane fino a un 15% . La sua associazione insieme a quella di Schiavon ha presentato una lista per il rinnovo del cda che sfiderà nella prossima assemblea del 5 maggio quella proposta dagli attuali vertici di Veneto Banca. Al di là della bontà o meno dei profili professionali dei candidati presenti nella lista di Cavalcante continuano a non essere chiari i programmi e i piani industriali futuri di questo gruppo per Veneto Banca. La BCE ha chiesto lumi al duo Cavalcante-Schiavon in merito alla loro posizione sulla prossima IPO sulla loro partecipazione all'aumento di capitale e altro. Risposte convincenti ad oggi non mi pare ne siano pervenute. E anche ieri

Firmate la petizione per abbassare lo stipendio di Iorio e Dolcetta

Firmate la petizione per abbassare i compensi di Iorio e Dolcetta, amministratore delegato e presidente di BPVI. Firmate in tanti poi consegneremo le firme a BPVi , alla Consob , a Banca d'Italia. Devono smetterla di ricevere prebende milionarie alle spalle di tanta povera gente che ha perso tutto. DITE BASTA A QUESTI SOPRUSI E A QUESTI PARASSITI! Cosa fanno per meritare questi compensi milionari? Nulla. La banca è fallita quindi a questo punto se credono di essere così bravi a rilanciarla accettino quale compenso azioni della Banca Popolare di Vicenza. Negli Stati Uniti fanno così e da noi? Cominciamo ad adeguarci. E ovviamente restituiscano quanto hanno indebitamente ricevuto fino ad oggi. Non sono d'accordo? Se ne vadano seduta stante. Non li rimpiangeremo di certo. Firmate qui

BPVi: fine corsa

Ormai tutto è chiaro: il fondo Atlante (partecipato tra gli altri da Unicredit, Intesa, Cdp) si cuccherà (scusate il linguaggio poco consono ma a questa ora....) l'inoptato di Banca Popolare di Vicenza. Si papperà il 100% delle azioni dell'istituto berico visto che nessuno comprerà le azioni offerte per l'aumento di capitale da 1,7 miliardi che sarà interamente (o quasi) coperto da fondo Atlante. Verranno emesse 17.000.000.000 (17 miliardi) di nuove azioni al prezzo di 0,10 euro cadauna. I vecchi soci, che probabilmente non sottoscriveranno nulla, avranno lo 0,67% del capitale della banca. L'istituto, a quanto pare, a questo punto potrebbe non riuscire neppure a quotarsi in borsa. Le regole prevedono che il 25% almeno sia collocato in borsa, il cosiddetto flottante. Ma se nessuno compera, il flottante sarà pari a 0 e quindi la banca per ora non sbarcherà a Piazza Affari. Sempre oggi leggo che i contenziosi da parte dei clienti ammontano a 1 miliardo. I clienti che hann

Comunicazione importante per i soci della Veneto Banca

Egregio socio di Veneto Banca ti informiamo che martedì 26 aprile alle ore 19.00 a Bassano del Grappa presso il Color Cafè (via SS Trinità 8) organizziamo un incontro per discutere insieme e coordinare gli interventi alla assemblea della Veneto Banca che si terrà il 5 maggio alle ore 10 a Marghera. Tra i punti di discussione all'odg di particolare rilevanza è quello riguardante la approvazione della azione di responsabilità contro gli ex vertici della Banca. Se non puoi essere presente alla assemblea puoi darci la tua delega seguendo le istruzioni qui sotto. Sperando in una tua presenza ti auguriamo buona serata. Francesco Celotto vicepresidente Assopopolari Venete  OGGETTO: CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA VENETO BANCA SPA DEL 5 MAGGIO 2016 Egregi soci, Veneto Banca ha convocato per il 5 maggio p.v una assemblea ordinaria alle ore 10.00 presso i locali di Pala Expo a Marghera (Ve). L'ordine del giorno è di estrema rilevanza per i soci. Di seguito

Popolari Venete: il Veneto ha mostrato (ancora) il peggio di sè

Si sta cominciando a svelare il quadro del disastro delle Popolari Venete. In queste ore si è capito che il prezzo della azione della Popolare di Vicenza sarà pari a circa 0,10 euro. Atlante garantirà l'inoptato (altissimo) a questo prezzo. Una perdita di oltre il 99% per chi ha acquistato le azioni a 62,5 euro. Le colpe di questo disastro sono allora solo di Zonin e c.? No perchè per arrivare a questo livello ha potuto contare su importanti appoggi e complicità nelle istituzioni e nella politica. Anche la società civile ha le sue belle colpe. Come non ricordare le fastose assemblee della Popolare nelle quali la unica cosa che contava era andare a deliziare il palato con le leccornie del buffet della Popolare? Dopo aver approvato, a maggioranza bulgara, il nuovo prezzo, ovviamente aumentato, della azione che il capo aveva suggerito alla platea dei "soci sudditi". Chi di loro aveva qualcosa da obiettare era tacciato di rompiscatole, fastidioso. Bravi. Adesso si ritroveran

Popolare di Vicenza: il "bello" arriva adesso

E' stata fissata la forchetta di prezzo della azione della Popolare di Vicenza: da 0,10 a 3 euro. Un prezzo bassissimo, lontanissimo dai 6,30 euro del recesso. Il "bello" viene adesso. Ci sono infatti soci che hanno comperato le azioni della banca con un finanziamento ottenuto dalla Popolare stessa. Le azioni a garanzia del prestito non valgono praticamente più nulla e pare che ad alcuni soci sia stato chiesto il rientro dal fido. Questo è l'urgente problema che incombe su tanti soci a partire da adesso. Titoli in portafoglio a zero e mutui in essere per pagare qualcosa che non vale piu' nulla. Oltre al danno la beffa. Come ne usciamo? Se questi soci non sono in grado di ripagare il debito che hanno con la banca, si profilano nuove perdite per la banca di Vicenza. Nuovi crediti deteriorati che si aggiungono a quelli in essere e potrebbero diventare in tutto 9 miliardi. Una situazione difficilissima che conferma tutti i timori della vigilia con una banca il cui ca

Lettera all'on. Andrea Orlando ministro della Giustizia

ASSOCIAZIONE SOCI BANCHE POPOLARI VENETE IL PRESIDENTE Preg.mo On.  Andrea Orlando   Ministro di Grazia e Giustizia Via Arenula 70   ROMA Oggetto -  Richiesta di un  potenziamento della Procura di Vicenza attraverso l’assegnazione di un adeguato numero di magstrati  con    accertata competenza specifica e provata esperienza nel settore del credito. Signor Ministro, il 21 marzo scorso, il Consiglio Direttivo di questa associazione è stato ricevuto dal Procuratore della Repubblica di Vicenza, dottor Antonino Cappelleri al quale ha illustrato la profonda preoccupazione manifestata da tempo dagli azionisti aderenti a questa Associazione per l’andamento dell’inchiesta a carico dei responsabili della passata gestione della “Banca Popolare di Vicenza”. Il Procuratore ha fatto presente che la lentezza nell’accertamento dei reati ipotizzati è dovuta alla notevole mole di lavoro da svolgere ed all’insufficiente disponibilità del personale giudiziario ed amministrativ

Di Maio vero leader?

La scomparsa di Casaleggio lascia indubbiamente un vuoto dentro al M5S se non altro perchè, nel bene e nel male, era lui il vero, unico, ideologo, deus ex machina dei pentastellati. E adesso? Non credo che accadrà nulla di eclatante, forse qualche guerra sottobanco tra gruppi per spuntare qualche posizione di potere, ma nulla di particolare. Per il popolo dei grillini, come certificato da un sondaggio apparso oggi, il nuovo leader sarà Di Maio, giovane vicepresidente della Camera. Non ha rivali interni e piace agli attivisti. Lui si schernisce ma il prossimo candidato premier del 5s per le elezioni del 2018 (anticipate probabilmente al 2017) è lui. Ha la stoffa del leader? Ha la capacità per cambiare il paese?  Di Maio è uno di quegli attivisti che tanto piacevano a Casaleggio (che infatti lo ha lanciato):giovane faccia onesta e pulita, mai fuori posto, sempre ligio alla sua immagine e al suo ruolo. Non trasmette sinceramente un grande carisma e non mi appassiona piu' di tan

L'eredità politica di Casaleggio

Casaleggio è morto due giorni fa. Condoglianze alla famiglia e al Movimento 5 Stelle di cui era stato, assieme a Beppe Grillo, il fondatore. Era un personaggio strano e anche un po' oscuro, indecifrabile. Che eredità politica lascia? Certamente ha contribuito con la creazione del Movimento 5 Stelle al cambiamento della politica in Italia. Un movimento nato dal basso che ha lanciato un nuovo gruppo di anonimi cittadini nell'agone politico con l'ambizione di cambiare (finalmente) il nostro paese. Ma possiamo dire che la sua opera è rimasta largamente incompiuta e che chi ne prenderà le redini dovrà risolvere non pochi problemi e contraddizioni. Il Movimento 5 Stelle a partire dal 2013 si è progressivamente trasformato in un partito con una logica verticistica e di gestione del potere da parte di un ristretto gruppo di potere che faceva riferimento a Casaleggio, che era, di fatto, il capo del m5s. Da lui dipendeva la gestione del blog di Grillo, la gestione delle piattafo

Il fondo Atlante per salvare le Popolari Venete parte male

Il fondo che dovrebbe salvare gli aumenti di capitale delle banche venete, evitando problemi gravissimi nel caso in cui i consorzi di garanzia non riuscissero ad intervenire, non convince il mercato. E ci credo! Parte sottocapitalizzato con una dotazione di soli 6 miliardi. Francamente troppo poco considerando che i soli aumenti di capitale di Veneto Banca+BPVI+Popolare di Verona ammontano a quasi 4 miliardi. Il fondo poi dovrebbe intervenire per comprare i npl (non performing loans) cioè le sofferenze nette che sono pari in Italia a 80 miliardi e il cui valore a prezzi di mercato sarebbe pari a circa 15-20 miliardi. Ovvio quindi che la dotazione di 6 miliardi appaia assolutamente insufficiente a risolvere i gravi problemi di sistema del nostro sistema bancario. Senza contare che altre pesanti perdite potenziali gravano sulle banche nostrane. Come ho detto i npl sono pari a circa 80 miliardi ma il valore di mercato di questi crediti ormai inesigibili non è superiore al 15-20% del loro

Schiavon e Cavalcante che partita stanno giocando?

Apprendiamo dalla stampa che oggi verranno depositate le due liste che concorreranno per la nomina del nuovo cda di Veneto Banca. Una espressione dell'attuale cda, presieduto da Bolla, e l'altra espressione dei grandi soci, rappresentati nella associazione Per Veneto Banca, presieduta da Matteo Cavalcante a cui si è accodato Giovanni Schiavon, presidente della associazione azionisti veneto banca. Come già abbiamo avuto modo di dire non capiamo le ragioni per cui la BCE abbia imposto (a differenza di BPVi) di cambiare il cda già nella assemblea del 5 maggio e quindi prima della quotazione in borsa e del relativo aumento di capitale. Il nuovo cda espressione dell'uno o dell'altro gruppo rischia di durare in carica qualche mese, sostituito da uno nuovo espressione della nuova proprietà non appena la banca sarà quotata in borsa. Ma soprattutto non capiamo le ragioni che hanno condotto la cordata Cavalcante-Schiavon a presentare una lista. Dicono di rappresentare il 10-12%

Garanzie (pubbliche) per salvare VB e BPVI? Allora rimborsi(pubblici) ai soci

Se, come pare, dovrà intervenire lo Stato attraverso la Cassa Depositi e Prestiti per garantire l'inoptato dell'aumento di capitale di BPVi e Veneto Banca, a questo punto non scandalizzerà un intervento diretto dello Stato per rimborsare i soci truffati dei due istituti. Come nel caso Etruria e dintorni. I veneti non possono prenderla in culo due volte: prima dando soldi per sottoscrivere gli aumenti di capitale delle due banche (nel 2013 e nel 2014 entrambi bruciati) e poi dando ancora soldi (pubblici) della Cassa Depositi e Prestiti per sottoscrivere l'inoptato dei prossimi aumenti e che sarà molto alto. I due consorzi di garanzia infatti, almeno quello targato Unicredit per BPVi, non intendono accollarsi questo onere, per non abbassare ulteriormente i propri ratios patrimoniali con il rischio di dover approntare essi stessi, nuovi aumenti di capitale. Neppure i "grandi" soci del territorio sembrano avere, in questo momento, spalle abbastanza forti da support

Brasile, Russia, Panama, attentati di Bruxelles: strane coincidenze

Come mai salta fuori ora sta storia dei Panama Papers ? Come mai si parla di società offshore attribuibili tra gli altri a Putin? Coincidenze? Non so, non voglio fare il dietrologo ma mi stupisce e non poco che proprio adesso salti fuori sta cosa. Come mai l'avvocato Fonseca si è fatto soffiare 11 milioni di documenti? Non credo che se li sia fatti soffiare e neppure che sia avvenuto incidentalmente. Spostandosi più a sud balza all'occhio lo scandalo che sta scuotendo il Brasile con il presidente Lula sotto inchiesta per uno scandalo (gigantesco) di corruzione riferibile alla compagnia petrolifera Petrobrass. Lula forse è implicato, non lo sappiamo, si tratta solo di una persona indagata per ora. Ma anche qui stupisce tanta celerità nelle indagini. Coincidenze? Forse. Due settimane fa il presidente Barack Obama ha visitato Cuba. E forse da Cuba passa il filo che conduce al Venezuela, paese di fatto in dafault ma ricco di petrolio. Mi pare sia il quinto produttore al

Comunicazione importante per i soci di Veneto Banca per assemblea 5 maggio p.v.

OGGETTO: CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA VENETO BANCA SPA DEL 5 MAGGIO 2016 Egregi soci, Veneto Banca ha convocato per il 5 maggio p.v una assemblea ordinaria alle ore 10.00 presso i locali di Pala Expo a Marghera (Ve). L'ordine del giorno è di estrema rilevanza per i soci. Di seguito i punti dell'odg: 1) relazione del Consiglio di Amministrazione, del collegio sindacale e della società di revisione,presentazione ed approvazione del bilancio al 31.12.2015 e delibere relative 2) nomina del Consiglio di Amministrazione fino al numero massimo di 15 componenti, eventuale determinazione del numero dei suoi componenti tra 11 e 15; 3) determinazione del compenso spettante ai membri del cda e politiche di remunerazione e incentivazione; 4) aggiornamento sulle verifiche in materia di responsabilità degli ex organi sociali. Di particolare rilevanza ed interesse appare il punto n. 4, riguardante le responsabilità dei soggetti facenti parte degli organi di

Bassano 15 aprile: la verità su Veneto Banca e Pop Vi