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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Assopolarivenete incontra i vertici di BPVi

BANCA POPOLARE DI VICENZA: 1 FEBBRAIO AUDIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE SOCI BANCHE POPOLARI VENETE CON I VERTICI L’Associazione Soci Banche Popolari Venete sarà ricevuta lunedì primo febbraio 2016, alle ore 18.30, dai vertici della Banca Popolare di Vicenza, segnatamente dal Presidente, Dott. Stefano Dolcetta, e dall’Amministratore Delegato, Dott. Francesco Iorio. L’incontro, cui prenderanno parte, per la Associazione, l’Avv. Matteo Moschini, il Dott. Francesco Celotto, e l’Avv. Sergio Calvetti, sarà finalizzato a conoscere gli intendimenti della Banca in relazione agli scenari futuri. "E’ nostra intenzione’-afferma l’Avv. Matteo Moschini- porre ai vertici della B.P.V. domande precise e circostanziate in ordine alla condizione economico finanziaria in cui la stessa si trova; in tal senso, abbiamo predisposto un Documento che consegneremo al Presidente Dolcetta e che renderemo noto a tutti i cittadini. La materia è di interesse pubblico ed è nostro preciso dov

In Spagna una sentenza importante per i soci di Veneto Banca e BPVi

Il Tribunale Supremo in Spagna (corrispondente alla nostra Corte di Cassazione a sezioni riunite) ha emesso in questi giorni,come apprendiamo da El Pais, una importantissima sentenza che potrebbe far scuola da noi per i casi VB e BPVi. La suprema corte ha infatti condannato Bankia (un istituto iberico quotato in borsa dal 2011 e nato dalla fusione di alcune grosse casse di risparmio spagnole tra cui Caja Madrid) a rimborsare due risparmiatori che avevano acquistato azioni della banca in sede di collocamento. La banca è stata condannata perchè il foglio informativo, sottoscritto dagli acquirenti nel corso del lancio della società in borsa nel luglio 2011, conteneva gravi inesattezze. La banca ha perciò dichiarato nullo il contratto di acquisto. Il foglio informativo secondo i giudici iberici non rifletteva le reali condizioni economiche e contabili di Bankia al momento della quotazione in borsa. Un caso applicabile agli acquirenti di azioni Veneto Banca e BPVi anche se queste al mom

29 Gennaio a Trebaseleghe si parla di banche con il M5S

Scandali di ordinaria amministrazione

Il mondo del pallone è nel caos dopo l'inchiesta che sta sconvolgendo i vertici delle più importanti società calcistiche: Fiorentina,Juve,Milan, Lazio,Napoli. False fatturazioni, evasione fiscale e altre piccolezze. La chiamano operazione "Fuorigioco". Che scoperte si sa da un pezzo che chi investe nel calcio lo fa anche per riciclare soldi,fare false fatture,evadere etc. Che senso ha investire in società che il più delle volte perdono almeno ufficialmente denaro? Adesso diventa di pubblico dominio. Che accadrà dopo l'inevitabile iniziale polverone su uno sport che ci ha abituati a scandali quasi continui nel corso degli ultimi 30 anni? Assolutamente nulla. Un pò di casino, qualche urlo da bar sport, qualcuno magari (i pesci piccoli) ci vanno in mezzo ma grazie al nostro "perfetto" sistema giudiziario non accadrà proprio nulla. Tanta polvere e quando si sarà abbassata, tutto sarà esattamente come prima.Quanta gente è andata in carcere dopo lo scandalo del M

Mercoledì 27 gennaio

Mercoledì 27 gennaio sarò ospite della trasmissione 7 In Punto su Gold 7-Telepadova (canale 17) a partire dalle ore 7. Tema della puntata: Banche Popolari Venete e dintorni. Da non perdere. Buona visione 

Consigli pratici per il risparmiatore

Questo è un periodo assai complicato e turbolento per i risparmiatori. Dove mettere il denaro? Dove investire? Risposte facili non ne esistono anzi. I consigli che posso dare sono essenzialmente : 1) diversificare; incontro troppe persone che hanno investito tutto, ad esempio, in azioni Veneto Banca o Bpvi. La diversificazione serve ad evitare che, in caso di perdite, queste vengano amplificate. Generalmente per un profilo di risparmiatore medio la quota in azioni cioè la quota investita in capitale di rischio non dovrebbe superare il 20-30%. Oggi consiglio di sottoponderare e non tenere più del 10-15% in strumenti di rischio e azioni; 2) mantenere una quota consistente del patrimonio in liquidità magari semplicemente parcheggiati in conto corrente (attenzione però a non superare mai i 100.000 euro per evitare il bail-in) o in strumenti di liquidità (fondi di liquidità, pronti contro termine); 3) essere risparmiatori consapevoli e informati. Non ci può più fidare ciecament

Don Torta ci risparmi i suoi deliri

La associazione soci banche popolari venete comunica che non risponde al vero quanto dichiarato ieri da don Enrico Torta e ripreso dalla stampa regionale. La nostra associazione ha incontrato lo scorso 16 dicembre i vertici di Veneto Banca e ha fatto richiesta di ulteriore incontro per approfondire gli aspetti relativi alla quotazione in borsa, al bilancio 2015 e ad altri aspetti legati alla nomina del prossimo cda. Smentiamo categoricamente quanto affermato da don Torta che non è certo l'unico titolare della rappresentanza dei piccoli soci di Veneto Banca e BPVi. Noi continuiamo a dare supporto ai soci delle banche e a svolgere attività informativa sul territorio. Diffidiamo pertanto don Torta dal ripetere simili offensive affermazioni.  La associazione soci banche popolari venete non fa più parte da fine anno del cosiddetto coordinamento don Torta, che continua tuttavia a chiamarsi, in modo del tutto improprio, "coordinamento associazioni soci banche popolari". Non

Chi sta dietro alla speculazione? Nulla solo l'italica e gattopardesca inettitudine

Leggo di strani complotti che ci sarebbero dietro agli attacchi speculativi a Mps e alle altre banche italiane. Sembra una barzelletta e anche di cattivo gusto. Non vi è alcun complotto semplicemente la speculazione, i grossi investitori stanno picchiando duro su chi è più debole: le banche italiane. Piene di crediti in sofferenza, con un governo incapace di creare la benedetta bad bank. Ne parlano da mesi ma non sanno arrivare a nessuna conclusione. Oggi il commissario Moscovici dice che l'Italia ha avuto flessibilità, che è stata aiutata dalla Ue. Forse è vero, forse no ma certo quando Moscovici dice che bisogna ridurre il rapporto debito-pil afferma una lampante verità. Si ma come?O aumentando il pil o tagliando il debito pubblico. Facile?Neanche per sogno. Un paese vecchio stretto tra una gigantesca spesa pensionistica, una altissima evasione fiscale, una pessima amministrazione pubblica, una paurosa tassazione riuscirà  mai a liberare risorse per far crescere il pil? Ma

Deglobalizziamoci!

Le nubi sul panorama economico stanno tornando tutte anzi piu' minacciose di prima. Dopo il 2008 si prevede un 2016 di grave affanno per il mondo. Il FMI ha tagliato le stime di crescita e forse ancora le taglierà. Il problema del mondo non è però il pil, le banche o l'economia. Il problema è la dimensione stessa del mondo. Come può infatti un mondo finito e limitato crescere infinitamente senza sosta, per l'eternità? E' una contraddizione in termini ovvia, lapalissiana , la capisce credo anche il più analfabeta tra noi, non occorre avere un master a Yale o a Oxford per capirlo. Invece no. Gli accademici, i professoroni, i geni della finanza che pretendono di comandarci, ci parlano ancora di "crescita", di produzione, di incremento del pil. Ma di che cazzo (scusate il francesismo) stiamo parlando? Il mondo nel 2016 non può più crescere almeno non nei termini conosciuti fino ad oggi. Se in Cina dovessero avere, come abbiamo nelle nostre famiglie, tre automobil

Bad bank si e subito

Non possiamo pensare di risolvere i problemi delle traballanti banche italiane senza lanciare la famosa "bad bank" di cui tutti parlano. Il sistema creditizio italiano è malato: 350 miliardi di crediti in sofferenza sono una montagna pari al 20% del totale degli impieghi. Un livello allarmante quasi il triplo rispetto ad altri paesi periferici come la Spagna.  La Bce giustamente ha puntato di nuovo il faro sugli istituti nostrani. A questo punto la creazione della bad bank non è più rinviabile considerando che la Germania ha già fornito prestiti al proprio sistema finanziario pari a oltre 250 miliardi. Certo nel caso italiano la traballante situazione delle casse pubbliche non rende agevole la costruzione della bad bank, se pensiamo che il nostro debito pubblico è uno dei maggiori al mondo. Pensare in questa situazione di creare una bad bank con ulteriori fondi pubblici o quantomeno con garanzie pubbliche a sostegno di questo non è facile ma non restano altre strade. Q

Una proposta per i soci di Veneto Banca e BPVi

La distruzione del risparmio di circa 220.000 piccoli azionisti delle  Banche  Popolari del Veneto (Veneto Banca e BPVI) è ormai da mesi sotto gli occhi di tutti.  Le Istituzioni della Repubblica Italiana in base anche al dettato dell’art. 47 della Costituzione, e a quanto recentemente affermato dal capo dello Stato in occasione della giornata del risparmio, devono intervenire per attenuare questa enorme distruzione di risparmi parsimoniosi derivanti da una sudata vita di sacrifici e di duro lavoro che coinvolge circa 1.000.000 di nostri concittadini. Il processo di salvataggio di queste banche porterà ad una notevole riduzione del corso delle azioni. Tenuto conto che questi risparmi/investimenti sono stati effettuati nel tempo con il provento di redditi netti ( già tassati alla fonte ) si propone di permettere agli azionisti (persone fisiche ) di avere la possibilità di dedurre queste perdite fiscalmente. Questa proposta è in linea con la possibilità di altri paesi UE di poter dedu

Zaia: faccia meglio i conti

Zaia in una intervista televisiva dichiara che il Veneto dalla crisi delle due popolari venete rischia di perdere 7 miliardi di euro. Eh no caro Zaia lei non conosce bene i conti. Allora glieli rinfresco io: i soci di Veneto Banca hanno di fatto già visto andare in fumo quasi 4 miliardi di euro per la precisione 3.913.650.000.000 di euro (valore massimo 40,75 meno valore di recesso fissato a 7,30 per il numero di azioni esistenti pari a 117.000.000 ) . BPVi oltre 5 miliardi per la precisione 5.047.000.000.000 ( valore massimo 62,5 meno valore di recesso che dovrebbe essere, facendo una proporzione con quello di Vb, attorno agli 11 euro). Il totale caro Zaia fa 9 miliardi circa non 7. Se 2 miliardi son noccioline.... Lui dice di aver perso personalmente 30.000 euro circa. Anche qui il buon governatore dimostra di non essere molto ferrato con la matematica. Avendo 100 azioni BPVi e 500 azioni di Veneto Banca ha perso per l'esattezza 21.875 euro che non sono 30.000! Chissà perc

Prossime attività Associazione Soci Banche Popolari Venete

Informo sul calendario delle prossime attività di As.So.Popolari Venete: 1) incontro informativi aperti ai soci e non solo: venerdì 12 febbraio a Bassano presso la sala Bellavitis  e venerdì 19 febbraio a Padova presso Fornace Carotta;  2) conferenza stampa giovedì 21 gennaio a Silea con la presenza del neo-presidente della associazione Enzo Guidotto e dei due vicepresidenti Celotto e Moschini.  Nel corso della conferenza stampa presenteremo alcune proposte in merito alla deduzione fiscali delle perdite in seguito alla eventuale vendita  delle azioni Veneto e BPVi e altre proposte. La associazione sta lavorando per individuare un nome di peso da proporre quale consigliere di amministrazione di Veneto Banca in vista della nomina del nuovo consiglio prevista per fine aprile. Crediamo che sia necessaria la presenza di un rappresentante dei piccoli azionisti all'interno del nuovo board per meglio tutelare gli interessi degli stessi.

I sindacati, uno degli ostacoli al cambiamento

Renzi vuole cacciare i furbetti del cartellino in 48 ore, ossia quegli impiegati pubblici che timbrano il cartellino (o lo fanno timbrare da altri) e poi magari non vanno a lavorare o fanno la spesa o altro in orario di ufficio. Proposta assolutamente condivisibile. Che fanno i sindacati anzichè appoggiare la cosa? Dicono che 48 ore sono troppo poche e che comunque le norme per cacciarli ci sono già. A parte che dubito molto della efficacia delle norme in vigore, questa volta la proposta del premier va appoggiata senza se e senza ma. Invece i sindacati parte organica di quella casta che da sempre occupa posizioni di potere ed è il vero freno al cambiamento del paese, mettono i bastoni tra le ruote. I sindacati sono stati uno dei migliori alleati dei tanti gattopardi che hanno fatto finta di cambiare l'Italia. Loro sono i primi a non volere introdurre istituti quali il reddito di cittadinanza e la indennità universale di disoccupazione, esistenti in tanti paesi europei. I si

Il gufo parlante

Sono orgoglioso di essere un gufo e pure rompiscatole. In questi anni ho fatto insieme a tanta gente battaglie importanti e utili per il mio territorio, ho portato avanti proposte e lanciato iniziative in ambito culturale, politico, sociale. Ho fatto parte di un movimento politico con il quale sono venuto in contrasto anche per la mia intolleranza a certi compromessi e per la mia incapacità a recitare la parte del servo furbo o del lacchè di regime. La mia coscienza ne esce pulita anzi rafforzata. Esco a testa alta da questo periodo lungo e intenso nel quale molto mi sono speso ricevendo apparentemente poco o nulla a cambio. Ma le battaglie per la difesa di certi valori ed ideali non si misurano in dare e avere ma in quello che si è seminato e nell'eredità che si lascia. Io credo di aver seminato e di poter dire che lascio qualcosa. Nella vita nulla è eterno, nulla è per sempre. La vita si compone di fasi. Il gufo parlante lascia l'impronta di un grosso impegno civico che sicu

Il silenzio di Rosa Capuozzo e le (eventuali) colpe di Luigi Di Maio

Rosa Capuozzo è stata come prevedibile espulsa dal M5S. Decisione a mio modesto parere ineccepibile. Un sindaco non puo' non denunciare un ricatto e le indebite pressioni ricevute, soprattutto se si tratta di un sindaco pentastellato, un movimento che fa della onestà e della trasparenza i sui vessilli. Rosa Capuozzo si è macchiata di un'altra grave responsabilità in quanto sindaco e pubblico ufficiale: aveva l'obbligo di segnalare alla autorità giudiziaria ogni reato di cui fosse a conoscenza. Non avendolo fatto si è macchiata a sua volta di un illecito penale. Infatti il magistrato inquirente Woodstock ha detto esplicitamente che la Capuozzo ha tenuto una condotta non lineare. Un eufemismo per dire che non ha denunciato un grave fatto di rilevanza penale. Ma anche Luigi Di Maio aveva un obbligo: se il sindaco gli spiegò il ricatto doveva anche lui, a maggior ragione in quanto vicepresidente della Camera, denunciare il fatto. Se non lo ha fatto si è reso colpevole di una g

# Il NULLA

Questa immagine descrive perfettamente il mio stato d'animo quando penso al mio paese, alla società in cui vivo, ai valori che questa società propina, al devastante e fatiscente consumismo che ci circonda. Che ne pensate? Sono forse un po' troppo pessimista?

Rosa dai l'esempio

Apprezzo il fatto che Beppe Grillo abbia chiesto a Rosa Capuozzo  di dimettersi ed indire nuove elezioni, anche se nulla risulta a carico del sindaco di Quarto. Il M5S deve dimostrare senza se e senza ma di essere diverso da pd, lega , forza italia e vari partitini sottobosco accomunati nell'essere molte volte infiltrati e al soldo della camorra. M5S deve spazzare ogni sospetto. La sola cosa che ora Rosa deve fare è lasciare e convocare nuove elezioni nelle quali potrà essere ricandidata. La immagine del M5S deve uscire pulita da questa vicenda anche in chiave nazionale. A maggio si terranno importanti elezioni a Milano, Roma, Torino, Bologna,Napoli. Se vogliamo davvero provare a cambiare questo paese il M5S deve dare un forte segnale di discontinuità rispetto agli altri partiti il cui unico scopo è la gestione del potere e delle seggiole a detrimento dell'interesse dei cittadini.  Come dice Beppe "L'esempio vale piu' di qualsiasi poltrona". Tante volte son

Pantalone non deve pagare

Comunicato stampa in risposta all'articolo a firma di Alessio Mannino apparso su   Vvox  Egregio direttore, la nostra associazione non ha mai chiesto alla regione e alla giunta Zaia in particolare, di attivare interventi a pioggia a favore dei risparmiatori buggerati da Veneto Banca e BPVi. Nel nostro comunicato inviato alla stampa e da lei pubblicato in modo solerte (a differenza dei suoi distratti e pigri colleghi che spesso senza alcuna apparente ragione ci ignorano), abbiamo chiesto la attivazione di un fondo di solidarietà a favore dei casi umanamente più delicati, non certo interventi a favore di tutte le categorie di soci, come invece lei pare sostenere. Crediamo che questo sarebbe doveroso. A meno che le banche stesse non si attivino con un loro fondo di solidarietà alimentato dal taglio degli stipendi del management attuale o con altre forme di solidarietà. Nel corso del nostro incontro con il presidente Bolla era emersa questa volontà cui ad oggi non è seguita a

Una catena di "strane"notizie

A Brescia una mamma e il suo bimbo muoiono.Nei giorni immediatamente successivi lo stesso accade a Torino. Poi a Bassano. Infine a Verona. E forse ho perso qualche altra tragica notizia di questo tipo in altre parti d'italia.  Il 31 di dicembre 90 donne vengono violentate dai musulmani a Colonia. Lo stesso accade a Salisburgo, ad Amburgo, a Zurigo, ad Helsinki.  Due catene di notizie apparentemente distanti. Non hanno nulla in comune. Eppure qualcosa le accomuna. Il fatto di venire fuori appunto a catena. Muore una mamma e un bimbo. Fatto tragico. Possibile che nella stessa settimana accadano altri 3 casi simili?  Certe cose accadono solo in pochi giorni? Nel resto dell'anno zero? Possibile? Idem con il caso delle donne violentate dai musulmani in mezza Europa. Ho notato che spesso quando accade un certo fatto nei giorni immediatamente successivi la stampa dà notizia di casi simili. Come mai? Un caso oppure la informazione è diretta a creare certe reazioni o cert

Zombie arraffoni

In un mondo senza ormai alcun futuro, basato su un sistema che deve prolungarsi all'infinito per tentare di sopravvivere a sé stesso, quello che conta ormai è arraffare, accaparrare senza sosta quello che rimane. Spolpare l'osso e poi buttarlo. Questo si vede a tutti i livelli sia in alto che in basso, in una logica che toglie ancora più futuro alle giovani generazioni. Il sistema per stare in piedi ha bisogno di un consumismo continuo, alimentato da bolle finanziarie e non continue, condito da continue promesse di ripresa e di miglioramento basate su un nuovo consumismo senza senso. Una ruota che ci schiaccia sempre di più implacabilmente. Basta guardare quello che ci accade intorno per capire che siamo rinchiusi in una gabbia mondiale senza uscita, con un cappio al collo che non ci darà scampo. Oltre al clima che sta cambiando e che ci sta inquinando sempre di più, il grande colosso cinese che ha trascinato la crescita in questi anni sta mostrando ovviamente crepe sempre

IL "padano" Zaia aiuta le imprese non le famiglie vittime delle Popolari

Il governatore Zaia ha affermato oggi che un eventuale aiuto della regione Veneto andrà alle imprese che hanno comprato i titoli di Veneto Banca e BPVi ma non ai singoli risparmiatori. Rimborsare denaro ai singoli risparmiatori sarebbe, secondo Zaia, troppo oneroso. Ma come il tanto criticato governo Renzi trova qualche fondo(briciole si parla di 100 milioni su un totale di 800 e passa) per gli obbligazionisti buggerati da Banca Etruria e c. e invece il governo "padano" del nostro prode Zaia non trova neanche qualche milioncino almeno per i risparmiatori in situazioni più critiche, quelli magari che con pensioni da fame hanno "investito"tutto" nelle due Popolari nostrane? Suggerisco di prendere nota e non avere, come spesso,  la memoria corta ai tanti risparmiatori buggerati in occasione del prossimo voto per le elezioni politiche o amministrative. La lega di sicuro non vi ha mai tutelato e mai lo farà. Siatene certi. 

La "nuova"sinistra si guarda bene dal toccare i veri problemi ambientali del Veneto

Il giorno 9 gennaio a Padova si svolgerà un convegno dal titolo ampolloso quanto generico "I temi ambientali nella costruzione del nuovo soggetto politico". Lo promuove un gruppo chiamato Green Factor Veneto dietro al quale, a veder almeno da chi vi partecipa, ci sono Sel e altri gruppi ambientalisti della sinistra veneta, no global inclusi. Tutto bello, tutto condivisibile peccato che questa "nuova" sinistra tocchi temi interessanti ma, secondo me, non entri nel cuore dei veri e gravi problemi ambientali del nostro territorio. Perché infatti non vi è alcun relatore, in un convegno che pretende di parlare di  temi ambientali nella costruzione di un nuovo soggetto politico,  che tratti del disastro ambientale e finanziario provocato dalle grandi opere? Perché non parlare di strade, autostrade, porti, grandi progetti infrastrutturali ma limitarsi, come sempre, a toccare temi confinati al solito e un po' fighetto ambientalismo di sinistra? Forse parlare di autos