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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Centro di Bassano: morto e sepolto

Questa sera ho fatto un giro per il centro di Bassano. Sono rimasto deluso: oltre ad altri nuovi negozi chiusi, ho visto un centro in deperimento, affollato solo di bar la cui clientela è composta per lo più di giovinotti intenti a bere e fare confusione. Nessuna iniziativa degna di questo nome in un fine settimana di fine estate di caldo e bel tempo. Osservando il programma di Opera Estate Festival si nota come si assottiglia di anno in anno, perdendo al contempo qualità. Basti pensare che il cinema all'aperto nel giardino Parolini inizierà questa estate solo a luglio. Qualche anno fa iniziava ai primi di giugno. Sarà solo colpa della crisi? O anche della mancanza di organizzazione, programmazione e iniziativa della amministrazione comunale di Bassano? Come già ho avuto modo di dire la giunta Poletto manca di un progetto, manca di una visione e di competenze per portare avanti il rilancio del centro di Bassano, che languisce sempre di più nel disinteresse generale. Un vero peccat

Che fine ha fatto il Belpaese?

Oggi leggo che un bravo imprenditore che conosco personalmente, Francesco Biasion, titolare della Bifrangi, con sedi a Mussolente, negli Usa e in Inghilterra, ha deciso di spostare la produzione in Austria. Lentamente chiuderà il suo stabilimento di Mussolente e se ne andrà. L'ennesimo. La emorragia non si ferma nella indifferenza generale della classe politica, dei burocrati, delle associazioni di categoria. Il belpaese, anzi brutto, non sembra in grado di reagire al proprio inarrestabile declino. E non sembra neppure avere gli anticorpi adatti ad innescare una reazione forte. Che fare? Non resta altro che la fuga come dice Biasion? Perchè siamo giunti a questa terribile situazione? Che soluzioni ci sono? Che futuro ha l'Italia? 

berti non farti pubblicità con la Spv

Ieri berti, neo-consigliere regionale m5s, si è visto sui campi della espropriata, o forse meglio dire esproprianda, Matilde Cortese per farsi un po' di pubblicità. Ha promesso di interessarsi alla vicenda Spv e portarla alla attenzione del consiglio regionale. berti in campagna elettorale non ha fatto una volta menzione della Spv e neppure il suo collega neo-consigliere di Marostica dalla gassa. Adesso di colpo si mostra interessato. Forse per farsi un po' di pubblicità o forse perchè non ha altro argomento di peso da tirare fuori data la assoluta latitanza di un programma del m5s veneto? berti a detta di qualche presente ieri a Marostica sembrava un venditore di Folletto, quei piazzisti che vengono a casa tentando di convincerti a comperare la loro aspirapolvere. A caldo un giornalista gli ha chiesto un commento sulla vicenda e lui candidamente ha detto non rispondo non so bene di cosa si tratta. Se queste sono le premesse.... Dico invece ai miei amici del Covepa che ieri

Strade Morte a Roma

In questi giorni insieme a Marco,Carlo e Massimo stiamo girando il Veneto per presentare il nostro libro Strade Morte. Per il calendario completo delle presentazioni consultate il sito http://www.strademorte.blogspot.it/ . Il primo luglio saremo alla conclusione del nostro tour di presentazione anche a Roma dove assieme alla senatrice Paola De Pin dei Verdi illustreremo i contenuti del libro alla stampa e ai parlamentari veneti e non. Saremo in buona compaglia: parteciperà all'evento anche il giornalista Renzo Mazzaro, autore de I Padroni del Veneto e Veneto: anno zero.

#Dibbasindaco

Quanto vorrei che il comune di Roma venisse sciolto. Finalmente forse ai romani non resterebbe altro che votare un grillino come sindaco di Roma. E chi meglio di Di Battista emblema del grillino doc romano? Pare che Casaleggio, unico e vero capo e padrone del M5S, pur se mai votato da nessuno, abbia detto no. Un parlamentare non si può dimettere per diventare sindaco. Una regola aurea del movimento che non può essere derogata in nessun caso dice il capo supremo. Neppure per il popolare Dibba, indicato a furor di popolo come il candidato sindaco dei pentastellati. Io mi auguro che Casaleggio invece cambi idea o che qualcuno gliela faccia cambiare. Sempre che si voti a breve a Roma, se verrà sciolto il comunale. Finalmente vedremo all'opera un sindaco grillino in una grande città e finalmente il movimento darà prova di sè stesso non solo all'opposizione ma gestendo la capitale d'Italia. E finalmente aggiungo io i cittadini capiranno chi sono realmente i grillini, che capacit

La apertura farlocca del tempio ossario di Bassano

A Bassano era attesa da tempo la apertura del tempio Ossario, memoria dei morti della prima guerra mondiale. Nel 2015 ricorre il centenario dell'inizio della guerra, ricorrenza particolarmente importante per il territorio. Fiducioso decido di visitare il tempio cittadino ma una volta dentro scopro che è aperta solo la zona vicina al perimetro esterno, nella quale è allestita una mostra con foto sulla Grande Guerra. Il perimetro interno è chiuso e inaccessibile. Chiedo alla reception della mostra e mi dicono che la parte interna è chiusa perchè pericolante. Di fatto, mi dicono, potrebbero staccarsi pezzi di intonaco dal tetto. Mi chiedo: che senso ha aprire una struttura per farne vedere solo una parte? Come mai i politicanti di turno in regione o in comune hanno farloccamente conclamato ai quattro venti che la finalmente l'Ossario sarebbe stato riaperto? Egregio sindaco Poletto, egregia consigliera Donazzan di cosa stiamo parlando? E' una presa in giro. E' una ape

#marketing politico a 5 stelle

Oggi una delegazione di parlamentari pentastellati ha consegnato le firme per chiedere la approvazione della legge di iniziativa popolare per indire il referendum consultivo sulla uscita dell'Italia dall'euro. A parte i mille dubbi  sul fatto se sia possibile o meno indire questo referendum, sia pure consultivo, balza all'occhio il numero di firme raccolto dal m5s, molto basso rispetto alla cifra fissata sei mesi fa da Grillo: 200.000 firme raccolte in tutta Italia contro il 1.000.000 promesso da Beppe. Un calo vistoso pari a circa l'80% rispetto alle aspettative, a dimostrazione che il numero di cittadini disposti a seguire i 5 stelle sia sempre meno. I prodi grillini, capitanati dal sen. Crimi, sbandierano la consegna delle firme come un grande successo. E' tutto da vedere se il Parlamento approverà la legge istitutiva del referendum (io avrei seri dubbi in proposito), ma questo ai politicanti del movimento poco importa. Quello che importa è occupare qualche tito

Un carneade in consiglio regionale

Il Movimento 5 Stelle avrà 4 o 5 (manca ancora la ufficializzazione ) consiglieri nel prossimo consiglio regionale. Uno corrisponde alla provincia di Vicenza:  Marco Dalla Gassa di Marostica. Chi è costui? In pochi lo conoscono nel nostro territorio eppure questo signore ha preso 1251 preferenze. Ha forse fatto una attiva campagna elettorale? Non ci pare. Ha forse fatto significative battaglie e proposte per il territorio?Non ci pare. E' forse apparso con suoi interventi sui mezzi di stampa? Non ci pare. Ha forse portato avanti le istanze di gruppi o persone della zona? Non ci pare. Eppure è stato eletto. Per competenze o meriti specifici? Non ci pare. Dalla Gassa era candidato nella lista del M5S al comune di Marostica nel 2013, risultando uno dei meno votati con circa 30 preferenze. Come si spiega questo risultato? Il prode Dalla Gassa supportato dai suoi sodali Guidolin (consigliera del m5s a Rosà), Ferrazzi (candidato alla camera nel 2013), Conte (consigliere comunale a Bass

Lettera aperta a Matteo Renzi

Riporto questa toccante lettera che ho trovato in rete indirizzata al premier Diffondetela è agghiacciante il livello a cui si è ridotto il nostro paese Roba da terzo mondo e Renzi continua a giocare sulla nostra pelle

Un commento sulle regionali

Qualcuno mi chiede un commento sulle recenti elezioni regionali. Sono stato al mare durante il ponte; non ho avuto nè tempo nè sinceramente la voglia di scrivere qualcosa in merito.  Tre dati balzano all'occhio : il successo larghissimo di Zaia non della Lega ( che si ferma al 17%, nel 2010 era al 30%), il flop colossale di ladylike Moretti ( che tanto like non lo è e ci mancherebbe visto il vuoto pneumatico che la caratterizza) la cui coalizione è passata dal pur debole 30% di Bortolussi nel 2010 al 22%, il modesto risultato del M5S che passa dal 25% delle politiche al 10% delle regionali, perdendo 3 voti su 4 rispetto al 2013 (da 775.000 a 195.000 voti). Un  risultato che lo condanna alla totale irrilevanza politica in consiglio regionale dove Zaia puo' contare su una larghissima maggioranza (29 o 30 su 51). Il dato piu' importante è pero' quello sull'astensionismo che si situa in Veneto al 43% in vertiginoso aumento rispetto alle politiche del 2013 ( era il